Politica di disinfezione: Perchè scegliere Virkon

VIRKON
Virkon si è dimostrato efficace in test indipendenti contro 18 famiglie di virus, compreso il pericoloso hantavirus, trasmissibile attraverso le urine dei roditori. 

Alcune importanti informazioni su Virkon:
  •  Ãˆ un eccellente battericida e fungicida, efficace su oltre 120 ceppi diversi, oltre ad essere un ottimo detergente e disinfettante per le superfici e gli attrezzi di lavoro; 
  • Si scioglie facilmente fino a diventare un disinfettante liquido di 15 parti per litro; 
  • È inodore, non irrita la pelle o gli occhi, non produce vapori tossici, ha un bassissimo livello di tossicità per ingestione. Secondo i regolamenti di controllo delle sostanze nocive per la salute (COSHH), non esiste un limite massimo di esposizione al Virkon;
  • Non è corrosivo, non scolorisce i materiali ed è biodegradabile, a differenza della varechina;
  • Sempre a differenza della varechina, Virkon in polvere può essere utilizzato direttamente sul materiale biologico, come fuoriuscite di sangue, urine e altri fluidi corporei.
Come utilizzare Virkon:
  • Una disinfezione efficace si può ottenere immergendo tutte le pipette contaminate o potenzialmente contaminate in un apposito contenitore atto allo scopo;
  • Questi contenitori, che non devono mai essere riempiti oltre misura di soluzione disinfettante, dovranno essere svuotati giornalmente e riempiti completamente una sola volta alla settimana (ad esempio ogni lunedì mattina) o prima che l'indicatore d'azione di Virkon cambi colore da rosso a trasparente;
  • Allo stesso modo, la disinfezione di fiale, tubi e piatti dovrà effettuarsi attraverso un trattamento diretto con una soluzione di Virkon all'1%. Gli oggetti di plastica monouso contaminati o potenzialmente contaminati con materiale biologico devono essere riposti in appositi recipienti riempiti per metà con una soluzione appena preparata di Virkon  al 2%. N.B. Tutto il materiale infetto deve restare a contatto con la soluzione di Virkon  per almeno 12 ore per garantire l'efficacia completa della disinfezione. Ad eccezione dei taglienti infetti, tutti i materiali biologici, come ad esempio tessuti contaminati, pezzetti di carta ed altro ancora, devono essere riposti in un'autoclave per lo smaltimento di rifiuti ad alto rischio biologico.

Come alternativa a Virkon, può essere usata una soluzione di ipoclorito al 10% (o altro trattamento chimico appropriato), facendo attenzione a valutare i possibili rischi legati all'uso di questo noto biocida. 
 
VARECHINA
Forza e dosaggio delle soluzioni di ipoclorito: qual è la dose sufficiente?
Si raccomanda una soluzione di varechina al 10% per rendere inattivo l'hantavirus. Una soluzione al 10% corrisponde ad una tazza e mezza di varechina per uso domestico diluita in circa 4 litri e mezzo d'acqua o 1 parte di varechina in 10 parti d'acqua.
 Perché una soluzione al 10%?  La varechina per uso domestico è composta da 5,25% di ipoclorito di sodio (52.500ppm), quindi una soluzione di varechina all'1% corrisponde a 525 ppm. Alcuni esperimenti hanno dimostrato che 200ppm (o addirittura meno in alcuni esperimenti) rende inattiva la maggior parte dei virus. Di conseguenza, pare che una soluzione di varechina per uso domestico all'1% sia adeguata. Tuttavia l'ipoclorito perde velocemente la sua efficacia in presenza di materiale organico, a differenza di Virkon. Così, anche se la soluzione all'1% appare adeguata e sufficiente per la decontaminazione delle superfici, una soluzione al 10% è senz'altro più efficace per rendere inattivi i virus quando si tratta di decontaminare aree infestate dai roditori.

Dose della soluzione di ipoclorito. 
Non importa quale sia la concentrazione della soluzione utilizzata, solo lo strato esterno del materiale infetto verrà a contatto con le molecole di cloro della soluzione di varechina, a meno che il materiale non venga completamente immerso nella soluzione. L'immersione completa è più semplice e fattibile se vengono utilizzate grandi quantità d'acqua. Perciò si raccomanda di immergere completamente il materiale da disinfettare, in modo da ottimizzare la penetrazione del disinfettante nel materiale contaminato. 


Riferimenti: 
Garner JS, Favero MS. Guidelines for handwashing and hospital environmental control,1985. MMWR, 1987;36(25 Supplement). MMWR 1988;37(24). Disponibile online su CDC. 
Favero MS, Bond WW. Sterilization, disinfection, and antisepsis in the hospital. 1991. In: Manual of Clinical Microbiology, American Society for Microbiology. Washington, D.C. Capitolo 24: 183-200.
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