Lo spogliatoio è un luogo ad alto rischio biologico a causa del passaggio frequente di numerose persone e dell'umidità presente nell'ambiente. Infezioni fungine, batteriche e virali sono, per questo motivo, molto frequenti.
Per prevenire l'insorgenza di fastidiose patologie della pelle, la struttura sportiva e gli atleti devono rispettare alcune norme di igiene e biosicurezza.
La struttura sportiva deve:
· effettuare analisi ambientali per poter individuare l'esatta natura dei microrganismi, la loro quantità e il rischio per la salute umana;
· scegliere i prodotti adatti alla procedura di disinfezione. La frequenza nella detersione e nella igienizzazione dei locali può anche essere alta ma se le azioni di disinfezione vengono compiute con i prodotti sbagliati, il rischio biologico non verrà mai eliminato;
· seguire scrupolosamente le procedure di disinfezione e igienizzazione al fine di evitare la ricontaminazione degli ambienti;
· sanificare quotidianamente gli ambienti eliminando polvere e acari, i ricettacoli ideali per la proliferazione dei batteri;
Gli atleti devono:
· utilizzare calzature pulite e specifiche per l'attività in palestra, possibilmente con suole in gomma;
· indossare indumenti idonei all'attività fisica, per consentire una traspirazione ottimale e minimizzare i fenomeni di macerazione cutanea;
· utilizzare teli e tappetini personali per evitare il contatto diretto con attrezzi ginnici, superfici e panche degli spogliatoi;
· evitare lo scambio di calzature o di biancheria personale;
· igienizzare periodicamente le calzature con un principio attivo testato contro i funghi e batteri;
· controllare sempre l'igiene delle superfici degli spogliatoi ed in caso riferire all'inserviente;
· calzare sempre le ciabatte, specie sotto la doccia;
· al termine dell'attività fisica lavare ogni parte del proprio corpo e asciugare con cura l'accappatoio personale e la biancheria, al fine di evitare la diffusione di funghi e batteri derivanti dall'umidità residua.
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