Influenza suina: in Messico 29 decessi e 1400 casi di contagio nel 2012

È di nuovo preoccupante, in alcuni Stati del Messico, la situazione sanitaria per la ricomparsa dell'influenza suina. Dal mese di gennaio ad oggi sono stati riportati almeno 1400 casi, con 29 decessi, con un aumento giudicato d'allerta negli ultimi quindici giorni. 

Secondo le autorità mediche, sarà però molto difficile che possa ripetersi l'emergenza vissuta nel 2009. Ciononostante, l'invito è quello di vaccinarsi, e di non aspettare i primi sintomi per avvicinarsi ai centri medici.  

Nel giugno 2009, due mesi dopo la sua apparizione in una fattoria messicana, la H1N1 venne indicata dall'Oms come pandemia e come tale si comportò: in quattordici mesi 'l'emergenza venne depennata nell'agosto 2010-, fece almeno diciottomila morti nel mondo. Gli studi, nel frattempo, avevano determinato che non si trattava di un virus esclusivamente porcino, ma che conteneva materiale genetico proveniente dall'influenza umana e da quella aviaria. Si era così potuto sviluppare un vaccino e combattere quell'emergenza che, nei primi giorni, aveva seminato il panico a livello internazionale. Ciononostante, la H1N1 ha dimostrato con il tempo un'alta capacità di mutazione e di resistenza alle medicine, situazione denunciata dalle stesse autorità dell'Oms che avvisano che la possibilità di una nuova pandemia è sempre presente.

La ¨gripe porcina¨, ossia l'influenza suina, ha contribuito a diffondere un'immagine negativa del Messico nel mondo. Non è un segreto che nel 2009 il turismo perse incidenza, situazione attribuita non solo al clima di violenza ma anche alle condizioni sanitarie del Paese. Solo quell'anno le perdite vennero calcolate in 3000 milioni di dollari. Da allora, si insiste molto sull'igiene e sul fatto che a livello governativo si è investito in campagne di prevenzione e di educazione alla salute.   

Intanto, l'influenza ha ricominciato a viaggiare per l?istmo centroamericano. In Costa Rica, dove è riportata la situazione più grave, sono già quattro i decessi, mentre negli ospedali sono ricoverati tre pazienti; in Honduras i casi accertati sono due. Negli Stati Uniti, a differenza da quanto avvertito dall'Oms, si tende a minimizzare gli effetti di questa nuova ondata del virus. Secondo gli esperti del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) si sta assistendo ad un fenomeno normale, che può essere affrontato positivamente con un semplice vaccino. Una precauzione, questa, suggerita a quanti dovranno viaggiare in Messico nei prossimi giorni.

Italia: massima allerta. «Resta alta la sorveglianza» del ministero del Welfare. Monitoraggio ora per ora e costante contatto con gli organismi europei e internazionali sull'evolversi della situazione in Messico e negli Stati Uniti, fa sapere il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio. Da ieri sono state allertate in particolare la rete di controllo Influnet del Ministero, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio. Gli Uffici di sanità marittima ed aerea del Ministero sono pronti a fornire informazioni per i viaggiatori diretti e provenienti dai Paesi in cui si sono verificati casi di influenza suina e si sta predisponendo l'attivazione di un numero verde dedicato di supporto per fornire informazioni a tali viaggiatori. Si valuta l'opportunità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere. Anche per l'Italia pronto il Piano concordato con gli altri Stati dell'Unione Europea di preparazione e risposta ad un'eventualepandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità. Allo studio un volantino da distribuire negli aeroporti per chi è diretto in Messico. 

Studi condotti negli USA, dai laboratori ATS, Laboratori di eccellenza nell'analisi antimicrobica, hanno dimostrato che Virkon in concentrazione dell?1% induce la completa inattivazione del Virus dell'influenza suina A H1N1 dopo soli 10 minuti di esposizione a temperatura ambiente.

Questi test sono stati condotti nel rispetto delle norme di regolazione delle sperimentazioni, vigenti negli USA, e Virkon è stato quindi registrato presso l?ente americano per la protezione ambientale (U.S. EPA) come agente attivamente efficace nel debellare il virus H1N1. Un'igiene efficace è sicuramente l?elemento essenziale per la prevenzione e il monitoraggio dell'insorgenza e dello sviluppo dell'influenza A. 

E' inoltre importante sottolineare che il virus può permanere  vitale su una superficie non porosa, fino a 2 giorni dal suo contatto. E? essenziale quindi scegliere e adottare gli strumenti più efficaci di prevenzione contro la sua diffusione. 

Aziende, Ospedali e Istituti Pubblici si trovano ad oggi, a dover affrontare le complicanze generate dalle ingenti assenze di personale colpito dall?influenza in larga diffusione. 

Dati diffusi dal Ministero della Salute stimano che attualmente l'incidenza di infezioni in Italia sia di 540 mila casi alla settimana (com. stampa n.483, 6 nov. 2009), e che incrementeranno col progredire della stagione fredda. DuPontTM Rely+on VirkonR  si propone quindi come la risposta alla crescente esigenza di disinfezione.


fonti: www.ilmessaggero.itwww.mauriziocampisi.com

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